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SEO: prima di affidarti a servizi strani, comprendila a pieno!

Marketing SEO lampadina

1. Cos’è la SEO?

Ammettiamolo, negli ultimi 2-3 anni abbiamo letto la parola SEO dappertutto…

Delle volte è presentata come un’ancora di salvezza per chi vuole sviluppare il proprio sito online, altre invece, come uno dei tanti mezzi per far crescere il tuo business…

Se in fin dei conti hai letto tanto, ma hai ancora dubbi riguardo questo argomento, questo articolo fa al caso tuo.

L’obiettivo primario che ci siamo imposti noi di CreAzione Consulting è quello di dare una definizione inconfutabile della SEO, al fine di comprenderla, manipolarla e assicurarsi il successo della propria azienda.

La SEO, il cui acronimo sta per Search Engine Optimization, si riferisce a una serie di strategie e metodologie finalizzate a generare maggiori volumi di traffico dai motori di ricerca alle vostre pagine, con ottimizzazioni che aiutano il tuo sito web a posizionarsi più in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

Si tratta di convincere gli utenti a visitare il tuo sito senza dover fare investimenti pubblicitari

Ah già, possiamo considerarla un ramo del marketing che adora in maniera particolare gli acronimi:

  • SERP – Search Engine Results Page (pagina dei risultati del motore di ricerca)
  • CTR – Click-Through Rate (percentuale di clic)
  • CTA – Call to Action (invito all’azione)
  • CRO – Conversion Rate Optimization (ottimizzazione del tasso di conversione)
  • UX – User Experience (esperienza utente)


2. Perché occuparsene?

Questa è la domanda fondamentale che molte persone ci chiedono e a cui noi diamo sempre una risposta chiara e concisa…

Perché una buona SEO farà comparire il tuo sito in una posizione superiore sul web (che sia Google, Bing, Yahoo ecc…)

Infatti, è dimostrato come i siti che appaiono sulla prima pagina di Google ricevono la maggior parte dei click.

La percentuale di click (CTR) in Google diminuisce costantemente man mano che si scende in basso nella pagina in cui appare il sito.

Saper gestire le SEO ha vantaggi, che seppur visibili solo con costanza e tempo, che nessun’altra strategia sarà in grado di darti. Infatti seguendo alcune semplici regole SEO potrai, attraverso i tuoi contenuti, aumentare il traffico definito organico, ovvero tutti quegli utenti che arriveranno al tuo sito senza il bisogno di spendere in pubblicità.

In Creazioni Consulting spesso quando i nostri clienti ci chiedono se la strada più corretta sia quella della pubblicità o della SEO noi rispondiamo sempre che “dipende”. Ma questo è un po’ una conseguenza del fatto che facciamo sempre interventi tagliati su misura. 

In linea generale però combinare le due strategie per chi sta iniziando può essere una combinazione di risultati che vanno ad incidere nel breve e nel lungo termine: la pubblicità permetterà di avere i primi clienti ma nel frattempo la SEO comincerà a carburare e questo permetterà nel lungo termine di abbassare i costi pubblicitari perché i nostri contenuti saranno indicizzati sul web.

Ricordati, la SEO indirizza il 93% di tutto il traffico dei siti web!

Dunque, molte di quelle che potrebbero essere le potenziali visite al tuo sito!

3. Differenza tra SEO e pubblicità Pay per Click

La SEO rispecchia la vera esigenza dell’utente che effettua una ricerca per parola chiave.

Anche la pubblicità assolve minimamente questa funzione, ma soprattutto ha un ruolo di “distrattore” dell’attività dell’utente, ovvero, deve attirare l’attenzione distraendo dall’attività principale (grazie a titoli accattivanti, a belle immagini ecc…)

Ma la vera differenza tra le due sta nella durata: mentre la visibilità organica sulle Serp una volta conquistate le prime posizioni per meriti SEO, assicura risultati a vita natural durante, i pay per click una volta finito il budget scompare l’effetto visibilità.

4. La nuova SEO che punisce gli impostori

Essendo il campo informatico in continua evoluzione anche la SEO non vuole essere da meno e cerca di restare al passo con i tempi. 

Tantissime persone hanno cercato di ottimizzare il proprio sito per farlo comparire primo sui ranking con degli escamotage, ad esempio, inserendo delle parole chiave più ricercate all’interno delle proprie pagine, nonostante non fossero inerenti all’argomento.

Come ha risposto Google?

Sguinzagliando i propri animali…

Si hai capito bene, animali, più precisamente Panda e Penguin.

Questi due algoritmi hanno permesso di analizzare le pagine internet per rilevanza e pertinenza, smascherando così gli impostori e abbassandoli nei ranking di posizionamento.

Inoltre, Google nell’ultimo periodo ha iniziato a controllare i vari siti mediante strumenti quali la SEO Semantica e L’I.A… insomma, non ci sarà più scampo per chi vuole fare il furbo!

Se hai pensato di affidarti ad agenzie poco raccomandabili che ti promettono che non verrai mai scoperto attraverso i loro metodi segreti… auguri…